Giorni strani, giorni affannati, lenti, confusi, eccitanti.....Reti'olati insomma.
Giorni che scivolano come sabbia dentro una clessidra ( N.B: per la prima volta in vita mia ho digitato la parola "clessidra"), e che cadono incessantemente per dar spazio ad altri giorni, ad un altro banale, ovvio, scontato, canonico, istituzionalizzato anno nuovo.
Ecco che tra nemmeno 24 ore il 2009 si affaccerà pigramente alle pagine dei nostri calendari, sul display dei nostri telefonini e computer.
Questa non è che banale successione numerica, perchè, evidentemente, non poteva che non esserci un 2009 dopo un 2008, insomma, la matematica non è certo un opinione.
Insomma questo 2000+9, ovvero il 2009, cosa ci riserverà?
Domanda degna di un fanatico di oroscopi. Diciamo che questo non posso proprio saperlo, credo, suppongo, appuro, CERTIFICO fin da ora che sicuramente non può essere peggiore del ex anno in carica. Ma preferisco non perseverare su questa linea fin troppo positiva, vorrei evitare la pulce nell'orecchio alla mia sfiga personale, diciamo che preferirei non scomodarla anche quest'anno ecco. Un anno sabbatico, per lei, sarebbe l'ideale...e forse anche per me.
Domanda degna di un fanatico di oroscopi. Diciamo che questo non posso proprio saperlo, credo, suppongo, appuro, CERTIFICO fin da ora che sicuramente non può essere peggiore del ex anno in carica. Ma preferisco non perseverare su questa linea fin troppo positiva, vorrei evitare la pulce nell'orecchio alla mia sfiga personale, diciamo che preferirei non scomodarla anche quest'anno ecco. Un anno sabbatico, per lei, sarebbe l'ideale...e forse anche per me.
Vorrei cancellare questo 2008.
Molti la pensano come me.
"ANNO BISESTO, ANNO FUNESTO"
E' vero è vero, non dico proprio niente di nuovo.
Però io voglio essere superiore, concedendo il beneficio d'inventario su questo anno a dir poco DISASTROSO.
Si può imparare a vedere del bene anche nel male più assoluto ed è forse l'unica cosa che mi hanno "gentilmente concesso" questi "365 giorni targati 2008".
E' stato un viaggio, un lungo e tormentato viaggio...
Dove ho sentito l'urlo straziante del mio cuore soffocato dal dolore, dove ho lottato, sono caduta, sono stata ferita, dove ho rischiato di impazzire, dove sono morta.
Dove poi mi hanno teso molte mani e mi sono rialzata, dove ho ripreso possesso di me stessa, della mia vita, della mia casa. Dove sono rinata.
Sono tornata.
Sì, sono tornata.
Temprata dal fuoco di mille battaglie. Sempre più incazzata, sempre più entusiasta, sempre più fiduciosa.
Ed io mi volto indietro, dall'alto dell'onda di questo mare di ricordi che s'infrange nella mia memoria, e sorrido pensando che ce l'ho fatta, che ho superato la tempesta, che sono sana e salva.
Non mi resta che sdraiarmi sulla spiaggia e guardare all'orizzonte per individuare la prossima meta, passando i tempi vuoti a pescare qualche ricordo, per poi prenderlo in grembo ed osservarlo, mostrarlo a qualche passante e magari scambiandoci su qualche considerazione.
Quello che risiede nella memoria non può più nuocere, anzi, può far addirittura sorridere, o semplicemente riflettere.
Attendo tra meno di 24h di partire per un altro lungo viaggio, mi rimane poco tempo per la pesca sportiva. E quindi vi saluto.
Vi aspetto a breve al porto per salutare l'umanità che si appresta ad intraprendere un altra traversata.
Io finisco di mettere a posto due cosine e tra poco sarò sul ponte della nave.
Niente lacrime, andrò tutto bene, torneremo tutti sani e salvi. Dalla cabina dicono che l'anno che verrà non sarà malaccio, e se siamo sopravvissuti a questo....
Eh beh. Sarà una passeggiata!!!!
Auguro a tutti un felice anno nuovo.
E in merito alla mia manicale fissazione sul tema del ricordo, dedico questa frase tratta dal film "Big Fish" alla mia mamma, che purtroppo non c'è più :
"A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie.
Esse continuano a vivere dopo di lui,
e così egli diventa immortale."
Accidenti a quella donna, mi ha sbolognato un fardello insostenibile!!!!!
Il compito di portare avanti il ricordo della bella, lunatica, dolce, forte, coraggiosa, infantile, genio di persona che era la mia mamma.
L'anno bisesto ha ben pensato che una professoressa di italiano servisse a ridare un po' di ordine nell'aldilà, che come si sa, al giorno d'oggi l'educazione è sempre più scadente.
Tra un ironia e l'altra, perchè la vita va presa con un sorriso, prego solo di pescare il suo ricordo più e più volte mostrandolo al mondo, affinché tutti sappiano chi era la mia mamma.
Ah...E un miglior principio a tutti...
0 commenti:
Posta un commento