lunedì 8 dicembre 2008

You make me completly miserable



Ci sono volte nella vita in cui credi di vivere la vita qualcun'altro.

Per un milione di motivi che vanno dalla mattina quando ti guardi allo specchio e gridi "mamma!!non può essere mia quella faccia" alla sera in cui ti addormenti accanto ad una persona che non sopporti più, o accanto ad una persona che non c'è, ma vorresti.

Alla fine pensi:

"Non può essere la mia vita questa, come ho potuto ridurmi in questo stato"

Ebbene tutti l'abbiamo pensato.

E chi non l'avesse mai pensato....sappi che ti sto cercando per ucciderti!

Collegato a questo tipo di pensiero di solito si associano i ricordi del passato, ad esempio quando pensi "ma se ero così bravo a scuola perchè non mi sono laureato?" Questo è l'esempio lampante del passaggio EVOLUTVO dalla preadolescenza alla maturità. Maturando si peggiora, contaminando il cuore con pensieri e parole cattive e finendo per corrompere quell'animo candido ed innocente che avevamo da ragazzini.

Quando ti accorgi di aver smentito ogni tua certezza, di essere tutto ciò che non volevi essere...
Insomma di aver creato un mostro.

E per prima cosa pensi alla delusione enorme che hai dato alle speranze del "bimbo/a" che eri. NON E' POSSIBILE!!! Allora cerchi di sfuggire a questa enorme sofferenza cercando un capro espiatorio per il crimine a te commesso.

La maestra delle elementari che ti metteva in punizione? Il primo amore tradito? Il primo giocattolo perduto?

Sicuramente uno di questi è il colpevole.

Ma alla fine razionalizzi che nella merda in cui affoghi, questi ,sinceramente, non c'azzeccano una mazza.

E finalmente prendi l'indice della mano destra e te lo punti minacciosamente alla tempia razionalizzando che l'unica vera causa del tuo male....
Non sei altri che TU

1 commenti:

pizzulata ha detto...

o donna, ma anche bloggera..grazie attu ho scopero aiieri sera il blog
-sto bloggata con sghiena- fantastico!
grazia!

YeSSir...